In ciascuno di noi esiste una specifica variabilità fisiologica, dipendente, come abbiamo visto, in gran
parte da fattori genetici, ma anche da fattori ambientali.
Questa variabilità fisiologica determina una specifica variabilità patologica in caso di malattia, con conseguente necessità di una specifica variabilità terapeutica: in parole povere, se esiste come esiste la variabilità individuale e la variabilità della malattia, deve esistere anche la variabilità della terapia.
Questa variabilità fisiologica determina una specifica variabilità patologica in caso di malattia, con conseguente necessità di una specifica variabilità terapeutica: in parole povere, se esiste come esiste la variabilità individuale e la variabilità della malattia, deve esistere anche la variabilità della terapia.
L' INDIVIDUALIZZAZIONE DELLA TERAPIA costituisce un altro dei pilastri fondamentali della medicina Omeopatica.
A fronte di una determinata causa di malattia, l'organismo reagisce, oltre che con disturbi e sintomi classici della malattia comune a tutti i soggetti (ad es. "dolore da fame" e "stagionale" nell'ulcera duodenale), anche con altre modalità particolari, caratteristiche ed individuali, che non dipendono dall'azione dell' elemento perturbatore ("noxa patogena") che ha innescato la malattia, ma rappresentano la capacità e la maniera di reagire del singolo individuo, in relazione al suo terreno costituzionale.
Sono questi sintomi particolari che il medico omeopatico deve ricercare sia a livello organico, sia a livello funzionale, sia a livello psichico: c'è sempre in ogni malattia, per il consenso delle parti, la compartecipazione di questi tre settori.
Pertanto la malattia dipenderà sì dall'elemento perturbatore, ma una volta instauratasi, diventa biologicamente un fatto personale.
Riassumiamo: ogni soggetto, di fronte ad una stessa causa di malattia, reagisce con modalità personali, collegate alla propria costituzione; ne consegue che ogni soggetto, per poter riacquistare e mantenere il proprio equilibrio fisiologico, necessita di uno o più rimedi "individualizzati", somministrati a dosaggi "fisiologici", che risultino essere in grado di modulare la sua specifica reattività: è questo il compito della medicina omeopatia ( nel prossimo post riguardante l'O. vi farò qualche esempio pratico al riguardo).
Saluti e salute a tutti
Sono questi sintomi particolari che il medico omeopatico deve ricercare sia a livello organico, sia a livello funzionale, sia a livello psichico: c'è sempre in ogni malattia, per il consenso delle parti, la compartecipazione di questi tre settori.
Pertanto la malattia dipenderà sì dall'elemento perturbatore, ma una volta instauratasi, diventa biologicamente un fatto personale.
Riassumiamo: ogni soggetto, di fronte ad una stessa causa di malattia, reagisce con modalità personali, collegate alla propria costituzione; ne consegue che ogni soggetto, per poter riacquistare e mantenere il proprio equilibrio fisiologico, necessita di uno o più rimedi "individualizzati", somministrati a dosaggi "fisiologici", che risultino essere in grado di modulare la sua specifica reattività: è questo il compito della medicina omeopatia ( nel prossimo post riguardante l'O. vi farò qualche esempio pratico al riguardo).
Saluti e salute a tutti