lunedì 7 ottobre 2013

omeopatia: terreno individuale 3

 Ogni individuo presenta una fase stenica, cioè di resistenza, di forza fisica, ed una successiva fase astenica, di indebolimento o di cedimento di questa forza. Nei soggetti definiti astenici, la fase di minore resistenza fisica si realizza abbastanza precocemente: ciò avviene prevalentemente negli endoblasti (carbonici) e negli ectoblasti (fosforici); i soggetti più resistenti sono i mesoblasti (sulfurici). Rifacendoci all' embriologia, ciò dovrebbe risultare abbastanza chiaro: infatti il sistema locomotore (muscoli scheletrici e scheletro) ed il sistema cardiovascolare che, unitamente alle ghiandole surrenali (produttrici di cortisolo nella loro parte corticale) consentono di mantenerci in forma, derivano dal foglietto embrionale mesodermico, che è più sviluppato nel mesoblasta, e più carente tanto nell'endoblasta, quanto nell'ectoblasta. Dunque il fosforico è un longilineo astenico, il carbonico è un brevilineo astenico, il sulfurico è un brevilineo stenico, ed il muriatico o sulfurico magro (di cui parleremo in seguito) è un longilineo stenico.

LA FASE DI STENICITA' E' DI COLORE BLU, LAFASE DI ASTENICITA' E' DI COLORE ROSSO



SCHEMA DELLA MORFOLOGIA DELLE COSTITUZIONI OMEOPATICHE: da sinistra verso destra abbiamo il CARBONICO o ENDOBLASTA o BREVILINEO ASTENICO o LINFATICO TORPIDO; segue il SULFURICO  GRASSO  o MESOBLASTA o BREVILINEO STENICO o SANGUIGNO; poi c'è il FOSFORICO o LONGILINEO ASTENICO o ECTOBLASTA o NERVOSO; abbiamo infine, all'estrema destra, il CORDOBLASTA o SULFURICO MAGRO o MURIATICO o BILIOSO o LONGILINEO STENICO.  
              

Il nostro soggetto CARBONICO, dal punto di vista morfologico presenta una testa rotondeggiante, di aspetto infantile, sguardo poco espressivo, collo corto e grosso, torace corto e svasato alla base, addome globoso, arti piuttosto corti e tozzi, muscoli poco evidenti, coperti da pannicolo adiposo; cammina lentamente, "di tallone"; ha gesti lenti e misurati, scarsa resistenza allo sforzo, circolazione linfatica rallentata; mentalmente è calmo, apatico, sonnolento, rinunciatario, ma è anche preciso, diligente, metodico, paziente: ama stare con poche persone, parla poco e solo di ciò che lo interessa; è regolato dalla legge del minimo sforzo; ha una intelligenza analitica e concreta, ha bisogno di tempo per pensare e riflettere.
Tende all'obesità, a malattie come il diabete, l'ipercolesterolemia, l'arteriosclerosi e in generale le sclerosi d'organo.
In estrema sintesi, il carbonico metabolizza lentamente a tutti i livelli (fisico, funzionale e mentale), "brucia lentamente": ha una combustione lenta ma piuttosto costante, proprio come il carbone.
Parlando del soggetto fosforico nel post precedente, avevamo accennato all'influenza che esercitava su di esso la diatesi omeopatica tubercolinica. Dovremmo ora esaminare l'influenza delle diatesi omeopatiche sulla costituzione carbonica.
 Ma forse è meglio fare un passo indietro, per chiarire il significato generale ed il ruolo giocato da queste diatesi, che abbiamo anche definito forze energetiche fisiopatologiche, nel determinismo del terreno individuale; ci resterà inoltre di parlare della costituzione sulfurica e della costituzione cosiddetta muriatica (cordoblasta) per completare l'esame dello schema dei modelli di costituzione umana che ho inserito sopra. Tutto ciò sarà fatto gradualmente nei prossimi post. Abbiate pazienza, siate anche voi un po' "carbonici".
Saluti e salute a tutti.

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