martedì 10 novembre 2015

OMEOPATIA: l' energia vitale







https://youtu.be/fw8lhrqHhL8

Vi prego innanzitutto di seguire questo video riguardante l'energia, presentato anni fa da Piero Angela, cliccando sul link sovrastante.

Chiarito che nell' Universo ciò che muove tutto è l' energia, vorrei oggi parlare di un tipo particolare di energia che ci riguarda più da vicino: quella che il fondatore dell' Omeopatia, il Dr S. Hanemann, definì energia vitale o forza vitale.

Nel momento iniziale della vita umana, quando uno spermatozoo raggiunge la cellula-uovo e la feconda, nella nuova cellula che si viene a costituire (zigote), è presente il patrimonio genetico paterno e materno e con esso tutta l'energia necessaria per la formazione, la crescita e la maturazione del nuovo essere (" energia ancestrale"o "ereditaria" della Medicina Orientale) : possiamo dire che l'individuo adulto, pronto a sua volta a riprodursi, è già presente nella sua completezza ed unitarietà organica, funzionale e psico-intellettiva, nella cellula-uovo fecondata (ciò significa che "ogni parte contiene il tutto", come vedremo meglio più avanti).

Il " patrimonio energetico " ( n.b.:parlo di "patrimonio energetico" e non solo genetico) contenuto nell'ovocellula fecondata, condizionerà, nel bene o/e nel male, tutto il nostro ciclo vitale; noi avremo tuttavia la possibilità, con i nostri "comportamenti" durante il corso della vita, di "orientare" questo condizionamento in un senso piuttosto che nell'altro.
Tutto ciò si verifica perché coesistono nell' ovocita fecondato tanto l' "energia vitale" e cioè l' energia che tende a mantenerci in vita ed in salute, quanto quelle che abbiamo definito in precedenza forze energetiche fisiopatologiche o diatesi energetiche, che invece ci predispongono verso determinate patologie (secondo gli insegnamenti di Hanemann).

 Per il momento non mi interessa occuparmi più a lungo di questo particolare aspetto del discorso riguardante l' energia biologica, che sarà oggetto delle nostre prossime conversazioni; vorrei invece richiamare la vostra attenzione su alcuni elementi "di base", che ritengo essere importanti per lo sviluppo successivo di queste tematiche.

Innanzitutto, evidenziamo che l' energia che ci governa e che regola le nostre funzioni vitali, è la stessa energia che regola il funzionamento di tutto l' Universo nelle sue molteplici manifestazioni: quella racchiusa nel seme che dà origine alla pianta, con i suoi fiori, i suoi frutti ed i suoi nuovi semi, pronti  a riavviare un successivo ciclo vitale; quella che fa vivere una rosa, come pure una stella; quella contenuta in una cascata d'acqua o che, in quantità enormi, si sprigiona da un uragano, ecc.






Hanemann, con un'espressione molto efficace, definì forza vitale questa energia che "abita" ed anima  l'essere umano, così come tutte le altre forme viventi.
Partendo dall' impostazione bio-energetica della realtà vivente, egli riuscì ad attuare un sistema terapeutico, rivoluzionario per i suoi tempi, in grado di aiutare la "forza vitale" nello svolgimento la sua funzione di presidio e salvaguardia della salute.

Come tutti i grandi uomini egli precorse i tempi : infatti le sue geniali intuizioni e le sue scoperte saranno validate in pieno dalla Fisica Moderna, come avremo senz'altro modo di vedere in seguito.

Chiusa la breve, ma necessaria parentesi su Hanemann, ritorniamo alle nostre considerazioni preliminari sulla' energia biologica, per prendere in considerazione un altro elemento importante, che è il seguente :
nell' universo ogni singola parte unitaria, per quanto minuscola e microscopica, compartecipa dell'energia globale del tutto ed in questo senso rappresenta, o meglio, contiene in se il tutto: ogni parte è uguale al tutto.

Così, l'ovocellula fecondata è energeticamente l' essere umano, il seme di quercia è la pianta di quercia;  inoltre l' essere umano, la quercia, ogni cosa esistente, vivente o non vivente, anche un granello di sabbia "contiene in se" l' intero universo:

"L' INFINITESIMALE E' UGUALE ALL' INFINITO" (basterebbe esaminare e comparare la struttura di un atomo con quella di una galassia per rendersi conto di ciò).

Come si può interpretare in quest'ottica il ciclo vitale umano?

Ognuno di noi è un campo vibrazionale che, per il variare delle sue frequenze energetiche, emerge (al momento della nascita) e si immerge (al momento della morte) nel campo vibrazionale globale del mondo vivente.




Capisco che per qualcuno  questi concetti potrebbero apparire astratti ed inconcludenti.
Si dà però il caso che la Scienza Moderna ed in particolare le più attuali concezioni della Fisica Quantistica ci dimostrano l' esatto contrario.

La caratteristica peculiare dell' energia, secondo quanto ci insegna la fisica moderna, è il moto ondulatorio e cioè la vibrazione.

Ciò significa che tutto ciò che esiste  è vibrazione o energia vibrazionale : quello che caratterizza i "diversi tipi" di energia è la diversa gamma di frequenze, praticamente infinita, dell' oscillazione o vibrazione energetica.

 La "materia" è un particolare aspetto vibratorio dell' energia, che si realizza ad un livello di frequenze "più basso": essa quindi non è altro che una forma di energia caratterizzata da una minore frequenza oscillatoria e vibratoria, tale da risultare visibile e percepibile dai nostri sensi.

Non esiste dunque e non può esistere  un dualismo  tra materia ed energia, ma soltanto diverse gradazioni di un' unica entità "materia-energia" : si passa da uno stato, da un livello ad un altro più o meno concentrato di energia-materia in base alla frequenza vibratoria

Un esempio molto semplice è dato dall' acqua, che si presenta allo stato solido (ghiaccio), liquido o  gassoso (vapore) a seconda del variare di questa frequenza.

Per comprendere meglio anche il significato pratico della "compartecipazione energetica tra le parti" di cui si è detto prima, citiamo ancora due dati molto semplici e di quotidiana evidenza, senza dover per questo scomodare la fisica quantistica : il primo dato è che carbonio, idrogeno, ossigeno ed azoto sono gli stessi quattro atomi fondamentali che costituiscono la base biochimica tanto dell' essere umano, quanto di ogni altra forma di vita, animale o/e vegetale, esistente.

Il secondo dato, forse ancora più significativo,  è la considerazione che un "prodotto di rifiuto" del metabolismo umano, l'anidride carbonica CO2, rappresenta un elemento indispensabile per la vita delle piante; viceversa, l' ossigeno O2, che è il prodotto di rifiuto del metabolismo delle piante, è un elemento indispensabile per la via umana. Quale migliore esempio di "riciclaggio"?

Ci rimangono ancora da esaminare diversi aspetti che riguardano l'energia biologica, come quello molto importante della risonanza energetica, ma per il solito discorso di evitare lungaggini, rinviamo questi argomenti ad un prossimo post.

Apro soltanto un'altra parentesi ,per farvi presente che tutte queste argomentazioni sono propedeutiche al capitolo fondamentale riguardante la cosiddetta memoria dell' acqua.

Il discorso sul ruolo dell' acqua nell'economia funzionale ed energetica dell' organismo, rappresenta a mio avviso la "chiave di volta" dell' omeopatia moderna, ed andrà affrontato adeguatamente.

Ritorniamo alle nostre considerazioni attuali, giusto per concludere.

Questa volta mi piacerebbe chiudere il post in termini decisamente "non scientifici";
vi invito pertanto a "mettere in moto" la vostra immaginazione (non fa mai male):
immaginate un immenso paesaggio che vibra di luce e di colori bellissimi ed intensissimi.

Dal cuore di questo paesaggio sconfinato, periodicamente "emergono" entità splendenti e vibranti di vita, che diventano via via più "consistenti", fino ad assumere sembianze umane nel momento in cui svaniscono, per potersi trasferire ad un livello energetico inferiore.
Nel contempo altri esseri, inizialmente con sembianze umane, si avvicinano e si immergono sempre più in questo meraviglioso  paesaggio, fino a raggiungerne il cuore, trasfigurandosi in creature sempre più vibranti di vitalità, in "esseri di luce".

Tutto ciò, naturalmente, è pura fantasia, ma attenzione: è possibile che non sia molto lontano da qualcosa che potrebbe realmente capitarci all' inizio ed alla fine del nostro ciclo vitale : il tutto in accordo con le moderne teorie fisiche dell'energia vibrazionale  ( e non è detto che, trattandosi di fenomeni ciclici, tutto questo non possa ripetersi per un numero indefinito di volte: vedi "reincarnazione"...).

Se ci siamo spinti troppo in là con la fantasia, non pensate che ne sia valsa comunque la pena?

Saluti e salute a tutti!