omeopatia: introduzione

In medicina omeopatica esistono una terapia di fondo o di terreno, una terapia intermedia, ed una terapia acuta. Per comprendere meglio in cosa consistano le prime due ci necessita fare diversi passi in avanti; per quanto riguarda la terapia che ho chiamato acuta, cioè quella che cura le malattie intercorrenti, come ad esempio l'influenza, preciso fin da ora che essa non è rivolta principalmente alla cura dei sintomi propri della malattia, come per esempio la febbre ed i disturbi respiratori nell'influenza ( su questi sintomi agisce bene la medicina ufficiale ), ma interessa soprattutto i sintomi reattivi propri del paziente, cioè il modo in cui il paziente risponde all' evento che ha provocato la malattia.

Per rimanere al caso dell' influenza, potremo notare ad esempio che un paziente presenterà una febbre che sale gradualmente per poi rimanere alta, associata a sudorazione abbondante; questo paziente si presenta assopito, con necessità di rimanere tranquillo nel suo letto e non essere disturbato (paziente A); un altro paziente presenterà ugualmente febbre molto elevata, ma che è insorta all'improvviso ed è salita molto rapidamente; questo paziente ha la pelle rossa, asciutta ed è molto agitato, non si capacita circa il suo stato di malattia e teme addirittura di dover morire (paziente B); un terzo paziente invece non avrà una febbre molto elevata, sarà molto pallido in viso e si sentirà molto debole (paziente C): ebbene, questi tre pazienti avranno bisogno di tre rimedi diversi ( meglio chiamare così i farmaci omeopatici ), anche se la malattia ( in questo caso l'influenza ) è la stessa. Avremo modo in seguito di chiarire perché tutto questo accade.

Da quanto esposto brevemente, penso che dovrebbe cominciare ad essere chiaro come l'omeopatia e la nostra medicina ufficiale siano complementari, piuttosto che alternativeperché in realtà agiscono in sinergia; quindi, pur possedendo ciascuna una propria dignità individuale, esse possono essere utilmente impiegate insieme, laddove ciò si dovesse rendere necessario.

Ciò detto, aggiungo per la pratica che i tre rimedi di cui sopra sono, nell'ordine, BELLADONNA per il paziente A, ACONITUM per il paziente B, FERRUM FOSFORICUM per il paziente C, in granuli alla dinamizzazione di 7 CH, da assumere tre-quattro volte al giorno, lontano dai pasti, lasciandoli sciogliere sotto la lingua. Chiariremo meglio in seguito il meccanismo d'azione dei rimedi omeopatici e  le questioni pratiche che riguardano il dosaggio e la somministrazione degli stessi.
P.S. : per motivi "logistici" tutti i post che seguiranno saranno pubblicati sulla Home Page.
Saluti e salute a tutti.




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